Salve a tutti miei gnammini,
oggi vi posto una ricetta un pò diversa diciamo, grazie al suo ingrediente principale, ossia gli shirataki di konjac. Ho scoperto questi simil spaghettini tempo fa quando ho seguito per un periodo di tempo la famosa dieta Dukan. All'epoca ne avevo fatto scorta e tutt'oggi, pur non essendo più a dieta, mi piace gustarli in modo sempre nuovo quando desidero un pò di leggerezza ma con gusto. Il vantaggio di questa finta pasta è che in pratica è senza calorie, essendo costituita da sole fibre vegetali, gli shirataki infatti non sono altro che una specie di spaghettini ottenuti dalla radice di una pianta molto utilizzata nell'alimentazione giapponese chiamata konjac.
Ecco gli ingredienti della nostra zuppetta:
1 confezione di shirataki , 200 g circa (io li ho acquistati su internet, comunque se dovesse risultare difficile reperirli anche gli spaghettini di soia o di riso vanno benissimo)
10 pomodorini ciliegino
uno spicchio d'aglio
2 cucchiai di olio d'oliva
200g di frutti di mare misti, vanno bene anche quelli surgelati
prezzemolo
300 ml di brodo vegetale
Mettere a soffriggere l'aglio nell'olio d'oliva, senza farlo imbiondire troppo e buttare subito i pomodorini ciliegino tagliati in 4 parti. Lasciar cuocere per cinque minuti.
A questo punto aggiungere i frutti di mare ed il brodo vegetale e lasciar cuocere per altri 10 minuti
Nel frattempo preparare gli shirataki
Scolare tutta l'acqua di conservazione ed iniziare a slegare le piccole matassine in cui sono raccolti. Oh mamma in questa foto sembrano degli animaletti marini O_o
Una volta aperte le matassine sciacquare abbondantemente sotto acqua corrente e scolare per bene. Questa operazione è utile in quanto il liquido di conservazione non ha un odore buonissimo, mentre gli shirataki sono inodore ed insapore, in pratica loro si insaporiscono con gli ingredienti che li accompagnano.
Buttare gli shirataki direttamente nel sughetto e cuocere per 3 minuti, mescolando e facendo insaporire per bene
Aggiungere a fine cottura una manciata di prezzemolo fresco tritaro e servire